Gli scontri tra palestinesi e forze di occupazione israeliane non cessano alimentando la tesi di chi parla dell’inizio di una nuova Intifada. Israeliani feriti a coltellate a Gerusalemme, Tel Aviv e nella colonia di Kiryat Arba (Hebron)
AGGIORNAMENTO ORE 18
Un Palestinese, Wissam Faraj, 20 anni, è stato ucciso dalla polizia israeliana durante scontri divampati nel campo profughi di Shuaffat (Gerusalemme Est). Il Premier israeliano Netanyahu, il ministro della difesa Yaalon e il ministro sicurezza Erdan terranno una conferenza stampa stasera alle 20.30 (19,30 Italia). Previsto annuncio nuove decisioni.
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Gerusalemme, 08 ottobre 2015, Nena News – Sono ripresi intensi gli scontri tra palestinesi ed esercito mentre diversi israeliani sono stati feriti a coltellate da palestinesi. I più gravi sono un ebreo ortodosso pugnalato a una fermata del tram a Gerusalemme, da un 19enne palestinese poi ferito a colpi di pistola da una guardia di sicurezza, e una soldatessa accoltellata in pieno centro a Tel Aviv da un altro palestinese – operaio in un cantiere vicino al luogo dell’attacco – successivamente ucciso dalla polizia.
Nel pomeriggio a Gerusalemme, hanno comunicato le autorità, un palestinese avrebbe cercato di investire alcuni israeliani in via Shimon Hazadik, tra la zona ebraica e quella araba della città, ma è stato bloccato dalla polizia. Un colono israeliano è stato accoltellato a uno degli ingressi dell’insediamento di Kiryat Arba (Hebron) da un palestinese che poi è riuscito a far perdere le sue tracce.
Diversi manifestanti palestinesi sono stati feriti con munizioni rivestite di gomma in nuovi scontri con i soldati israeliani a Beit El, a nord est di Ramallah, dove ieri i militari erano intervenuti con estrema durezza, facendo uso anche di agenti infiltrati per arrestare alcuni dimostranti, aggrediti brutalmente e feriti. Oggi soldati e agenti della polizia di frontiera hanno usato munizioni vere, proiettili di gomma e lacrimogeni per disperdere i manifestanti, provocando diversi feriti. L’esercito israeliano ha anche spruzzato acque putride.
Scontri sono avvenuti a Betlemme, tra studenti e soldati, Budrus (Ramallah), Qalqiliya, Hebron, in diverse altre località della Cisgiordania, alla periferia di Gerusalemme e anche in alcuni centri arabi in Galilea. Ieri, secondo i dati della Mezzaluna Rossa, almeno 272 palestinesi sono stati feriti dall’esercito israeliano, non pochi dei quali da proiettili veri.
Intanto il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, continua ad esortare gli israeliani in possesso del porto d’armi ad uscire di casa armati per aiutare le forze di sicurezza ad “affrontare la minaccia terroristica”. Nena News