Tensioni aperte tra Ue e Israele, specie sulla questione dell’etichettatura delle merci prodotte nelle colonie israeliane nella Cisgiordania occupata ed esportate verso l’Europa
della redazione
Roma, 13 maggio 2015, Nena News – L’Alta rappresentante della politica estera della Ue Federica Mogherini sarà la settimana prossima in Israele per discutere di una possibile ripresa del negoziato israelo-palestinese. Mogherini vedrà il premier Benyamin Netanyahu che, a sua volta, dovrebbe presto recarsi in Europa, in particolare in Italia.
Le relazioni tra Israele e il governo di Matteo Renzi sono molto strette e l’Italia negli ultimi anni si è confermata uno dei Paesi europei più vicini allo Stato ebraico, evitando, a differenza di altri membri dell’Ue, di criticare direttamente le politiche israeliane nei confronti dei palestinesi sotto occupazione militare. “Siamo al lavoro con il governo italiano per organizzare, forse a Milano, un incontro bilaterale tra in Italia e Israele”, ha annunciato ieri l’ambasciatore israeliano Naor Gilon. “La settimana prossima – ha aggiunto il diplomatico – quando il governo israeliano si sarà insediato, potremo iniziare a definire i dettagli” (del viaggio di Netanyahu)”. Durante la sua visita in Italia, Netanyahu con ogni probabilità visiterà l’Expo.
Ieri il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni ha annunciato la visita a Milano a settembre dell’ex presidente israeliano Shimon Peres. “Quando verrà a Milano organizzeremo un comitato di accoglienza con la comunità di Israele e firmerò un accordo di collaborazione tra la Regione Lombardia e la Fondazione Peres”, ha detto ai giornalisti durante l’inaugurazione ufficiale del padiglione israeliano all’Expo. Maroni ha inoltre enfatizzato i progressi fatti dalla tecnologia israeliana nel settore agricolo che, ha affermato, “consentono di coltivare i terreni aridi”.
Non facili invece si annunciano i colloqui che Federica Mogherini avrà con Netanyahu dopo il giuramento del nuovo esecutivo israeliano. Al centro del meeting, hanno detto fonti dell’Unione e i media israeliani, ci sarà il rilancio del negoziato israelo-palestinese, tema prioritario per l’Ue. Di recente Israele ha fortemente criticato la decisione europea di richiedere che le merci prodotte nelle colonie ebraiche costruite nella Cisgiordania palestinese, in violazione del diritto internazionali, non siano etichettate con il “Made in Israel”. Questo argomento sarà ai primi posti dell’agenda dell’incontro tra la ministra degli esteri dell’Ue e il premier israeliano. Nena News
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