Attivisti, rappresentanti politici, come il leader della Lista Araba Unita, Ayman Odeh, e tante persone comuni contano di terminare lunedì a Gerusalemme la marcia cominciata oggi a Bersheeva. contro la politica del governo Netanyahu nei confronti dei beduini.

Il leader della Lista Araba Unita, Ayman Odeh. Alle sue spalle sulla sinistra il deputato comunista Dov Chenin. foto dal sito i24
della redazione
Gerusalemme, 26 marzo 2015, Nena News – Passeranno anche per i villaggi palestinesi intorno a Gerusalemme, come Ein Rafah and Abu Ghosh, i partecipanti alla “Bedouin march to Jerusalem”, la marcia a sostegno dei diritti dei beduini minacciati dalle politiche del governo israeliano, cominciata oggi a Bersheeva e che dovrebbe concludersi lunedì nella Città Santa. Tra i presenti il leader della Lista Araba Unita, Ayman Odeh, il deputato comunista Dov Chenin, e Taleb a Sana, del Consiglio Beduino del Neghev.
La marcia vuole richiamare l’attenzione sui progetti di rimozione di decine di migliaia di beduini del Neghev, che sono cittadini di Israele, dai loro centri abitati, spesso piccoli villaggi non riconosciuti dallo Stato, verso nuove e vecchie township. Negli ultimi tempi questi progetti hanno preso di mira anche i beduini che vivono nei Territori occupati.
La situazione è precipitata nel 2011, quando il governo ha presentato una proposta di legge, conosciuta come Piano Prawer-Begin per la regolarizzazione delle località beduine non-riconosciute nel Neghev: l’obiettivo è quello di spostarli nel più piccolo spazio di terra possibile. Per questo ad oggi i suoi abitanti non dispongono di alcun servizio di base, come acqua corrente o elettricità. Nena News