La storia del giovane talento del calcio iracheno Ali Adnan, conteso da vari club europei, inclusa la Roma, che ha scelto di tornare nel suo paese per combattere contro i jihadisti che occupano parte dell’Iraq
di Rosa Schiano
Roma, 20 giugno 2014, Nena News – Un cuore giovane e coraggioso, un talento del calcio dal bel sorriso e dallo sguardo determinato, Ali Adnan Kadhim Al-Tameemi, meglio noto come Ali Adnan, terzino sinistro classe 1993 in forza al club turco del Rizespor ha scelto di mettere temporaneamente da parte le scarpe da calcio e tornare in Iraq per combattere al fianco dell’esercito contro i jihadisti.
Ali Adnan era stato tra i protagonisti nel mondiale FIFA Under 20, disputati lo scorso anno in Turchia, rivelandosi una stella della nazionale irachena che arrivò al quarto posto. Invece di godere del ‘riposo’ concesso ai calciatori dopo il campionato, Ali ha deciso di aiutare l’esercito iracheno per combattere l’avanzata dei jihadisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS), che ha ormai preso il controllo della zona nord del paese.
Una notizia che è arrivata nel bel mezzo di una trattativa di calciomercato. Nei giorni scorsi, infatti, la Roma aveva fatto un sondaggio per questo terzino sinistro che è stato fra i più forti del campionato turco (31 presenze, 3 gol, 9 assist con il Rizespor, squadra del massimo campionato turco). Una trattativa per adesso non ancora decollata quella della Roma di Garcia alla ricerca di terzini. Il Rizespor l’aveva soffiato precedentemente al Livorno, strappandogli un contratto di 5 anni. Durante il campionato mondiale FIFA under 20, diversi club avevano mostrato interesse verso Ali Adnan. Dal club spagnolo Sevilla, all’inglese Arsenal, ai turchi Galatasaray, Bursapor e Rizespor, a team italiani tra cui Genoa, Livorno e Napoli, che lo scorso settembre, fece un’offerta di 7 milioni al Rizespor ma la squadra turca respinse la proposta. Recentemente, la stampa turca aveva riferito anche di un interesse del Tottenham.
Nato a Baghdad il 19 dicembre del 1993, Ali Adnan è figlio d’arte. Suo padre, Adnan Kadhim, nel 1977 aveva giocato con la Nazionale dell’Iraq il mondiale Under 20, mentre suo zio Ali Kadhim, campione della nazionale negli anni ’70 e ’80, è considerato uno dei migliori attaccanti nella storia del calcio iracheno.
Ali viene descritto come un giocatore molto tecnico, dotato di forza e di un tiro eccellente, di capacità di spinta e di inserimento ,molto bravo inoltre nei calci piazzati, caratterizzati da precisione e potenza. Le sue qualità hanno portato i media turchi a soprannominarlo il Gareth Bale d’Asia.
Grazia alla sua prestazione nel Mondiale under 20 del 2013, Ali Adnan ha conquistato anche la nomina per il giovane calciatore asiatico dell’anno.
Il sito Fantagazzetta ha intervistato l’agente del calciatore, Mohammad Najim, che ha confermato la scelta di Ali Adnan ma ha comunicato che il giocatore non starà in Iraq per molto tempo. “Ali è molto legato alla sua gente, per lui è normale agire in questo modo”, ha dichiarato il manager a Fantagazzetta, rassicurando che Ali tornera a giocare e sarà già pronto per l’inizio della prossima stagione, anticipando inoltre che il futuro del calciatore potrebbe essere in Spagna o Inghilterra.
Il 29 maggio, attraverso il suo account Twitter, Ali aveva annunciato il passaggio ad una squadra europea. In un tweet successivo, aveva comunicato di trattative in corso e che il passaggio alla Roma sarebbe stato motivo di orgoglio. “Dio protegga l’Iraq e il suo popolo”, ha scritto Ali due giorni fa sul suo account facebook, mentre ieri mattina ha pubblicato una foto che lo ritrae in compagnia dei suoi fratelli abbracciando un pallone.
La notizia della sua partenza ha sorpreso molti fan ed è stata riportata con stupore su diversi siti di informazione sportiva. Un calciatore diverso da quelli che spesso appaiono sulle copertine delle riviste, nei locali alla moda o nelle più costose località balneari. Ali Adnan ha deciso piuttosto di interrompere la sua brillante carriera e mettere a repentaglio la sua vita. Non si sarebbe sentito a suo agio, Ali, lontano dalla sofferenza della sua gente. Lo si seguirà aspettando il suo ritorno nei campi di calcio. Nena News