Pioggia di fuoco sulla Striscia, colpita dall’aviazione, dalla marina e dalla fanteria israeliane. Hamas risponde con il lancio di razzi. Oltre 250 i morti e più di 1.900 i feriti tra i palestinesi: sono soprattutto civili, tra cui numerosi bambini. L’Offensiva di Tel Aviv è arrivata all’undicesimo giorno
Giorno 9 – mercoledì 16 luglio
AGGIORNAMENTO ORE 23.30. IL BILANCIO DELLE VITTIME : 296 MORTI, DI CUI 71 BAMBINI E 25 DONNE, E 2.230 FERITI, DI CUI 640 BAMBINI E 400 DONNE. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza.
AGGIORNAMENTO ORE 23.25 – Sono tre i giornalisti rimasti feriti a Gaza dall’inizio delle operazioni militari israeliane via terra. Lo riferisce la Commsisone per la tutela dei giornlisti CPJ. La Ong si è detta preoccupata per i bombardamenti israeliani su edifici che ospitano sedi di redazioni: “E’ una violazione delle leggi internazionali”. Stamattina Muhammad Shabat, cameramen della dell’agenzia palestinese Watania Media è rimasto lievemente ferito nel raid alla Al-Jawhara tower di Gaza City, dove si trova la sede dell’agenzia. Mercoledì, due giornalisti della stazioen radio Sawt al-Watan, il corrispondente Tariq Hamdieh e Ahmad al-Ajala, sono rimasti lievemente feriti quando la Daoud Tower è finita nel mirino dei raid israeliani.
AGGIORNAMENTO ORE 22.55 – IN 24 ORE UCCISI 62 PALESTINESI. 25 I MORTI DAL TRAMONTO. (Ma’an news agency)
AGGIORNAMENTO ORE 22.45 – Un bilancio ufficioso porta a 292 il totale dei morti palestinesi dopo uccisione di 8 membri stessa famiglia in un raid aereo israeliano. Nelle ultime ore sarebbero morte 18 persone e almeno 30 sarebbero rimaste ferite. Tra i morti altri tre bambini di 7, 8 e 13 anni Due famiglie sono state quasi completamente: cinque membri, tra cui 4 fratelli, della famiglia Abu Jrad di Beit Hanoun, e tre membri della famiglia Abu Snena di rafah.
AGGIORNAMENTO ORE 22.35 – Gli Stati Uniti hanno ribadito al Consiglio di Sicurezza dell’Onu il loro sostegno a Tel Aviv che ha “il diritto di difendersi”. Domani il Segretario Generale dell’Onu sarà in Israele per sostenere il cessate- il-fuoco con Hamas che, intanto, è sotto la pressione internazionale.
Il movimento islamico oggi in una nota ha accusato l’esercito israeliano di avere diffuso immagini false dei tunnel, la ragione per cui Tel Aviv ha ieri iniziato l’offensiva via terra. “Sono passaggi sottorranei scavati in un centro di addestramento vicino al confine, con l’unico fine dell’addestramento”, si legge nella nota. “Il rapporto dell’esercito ha l’unico scopo di sollevare il morale e rafforzare l’immagine dell’Idf (Israelian Defence Force).
AGGIORNAMENTO ORE 22.30 – Dalla Striscia di Gaza ancora notizie di morte e distruzione. Dalle 20 (21 in Italia.) alle 22 sono stati uccisi 18 palestinesi. A Beit Hanoun sterminata un’intera famiglia di 5 persone, tra cui 2 donne e un bambino, uccisi dai tiri dei carri armati israeliani.
Intanto, le indagini dell’esercito israeliano sulla morte del militare avrebbero concluso che si è trattato di fuoco amico. Due israeliani sono morti dall’inizio dell’offensiva militare, oltre 280 i palestinesi.
AGGIORNAMENTO ORE 22.10 – Mansour ha detto che i palestinesi si rivolgeranno alla Corte criminale internazionale, se la comunità internazionale non agirà. Ha aggiunto che l’obiettivo dell’occupazione israeliana è rompere il patto di riconciliazione tra Fatah e Hamas, usando in maniera cinica la morte dei tre ragazzi israeliani per lanciare l’offensiva su Gaza.
Accuse rigettate dall’inviato israeliano, Ron Prosor, che ha ripetuto che Israele non aveva altra scelta contro i “terroristi” di Hamas e che il suo obiettivo non sono gli abitanti di Gaza. Ha criticato la riconciliazione tra Fatah e i “terroristi” di Hamas. Ha anche sottolineato che è stato il movimento islamico a non accettare alcuna proposta di cessate-il-fuoco.
AGGIORNAMENTO ORE 21.40 - L’inviato palestinese, Riyad Mansour, sta leggendo i nomi delle vittime dei raid israeliani. E’ visibilmente commosso quando legge il suo intervento in arabo per la popolazione di Gaza. Domani Ban Ki-moon sarà in Israele per sostenere il raggiungimento del cessate-il-fuoco tra Tel Aviv e Hamas. Oggi i morti sono 47.
AGGIORNAMENTO ORE 21.35 – In apertura della sessione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi a Gaza, il sottosegretario generale per gli Affari politici dell’Onu, Jeffrey Feltman, ha condannato il lancio di razzi “indiscriminato” dalla Striscia, mentre si è detto “allarmato” per la risposta israeliana. Inoltre, ha detto che la soluzione alla crisi sta nella fine del traffico di armi, nell’apertura dei valichi e nel ritorno di Gaza sotto il controllo dell’Anp. Sta parlando il delegato palestinese
AGGIORNAMENTO ORE 21.15 – E’ DA POCO INIZIATA LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL’ONU: SI DISCUTE DELLA CRISI A GAZA
AGGIORNAMENTO ORE 21.05 – Notizie di morti e feriti nellarea di Johor El-Deek, a Gaza. Le ambulanze non riescono a raggiungere la zona. Secondo l’Afp, quattro bambini, il più piccolo di 2 anni, sono stati uccisi dal fuoco dei carri armati israeliani, probabilmente nell’area orientale di Gaza.
AGGIORNAMENTO ORE 20.50 – Sono almeno trenta i manifestanti arrestati a Haifa oggi, durante una protesta contro l’attacco israeliano alla Striscia di Gaza, che sinora ha fatto almeno 278 morti e 2.000 feriti. Oggi i morti sono 43. A Haifa la polizia ha arrestato alcuni manifestanti perché sospettati di voler creare tensioni durante la manifestazione. Intanto, il Guardian riferisce che l’account twitter delle Brigate al Qassam in lingua araba sarebbe stato sospeso.
AGGIORNAMENTO ORE 20.30 – NETANYAHU PROTESTA CONTRO DICHIARAZIONE DI BAN KI-MOON PER AVER PARAGONATO ISRAELE A HAMAS
A pochi minuti dall’inizio della riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il premier israeliano Netanyahu ha protestato contro la dichiarazione di Ban Ki-moon sull’allentamento delle ostilità e sulla protezione dei civili perché, secondo Netanyahu, il segretario generale dell’Onu “ha paragonato Israele a Hamas”. Netanyahu ha poi invitato Ban Ki-moon a mostrare le foto dei razzi trovati nella scuola Unrwa e a dire pubblicamente che Hamas nasconde le armi tra i civili.
AGGIORNAMENTO ORE 19.30 – TRE SOLDATI FERITI LUNGO IL CONFINE CON GAZA IN TERRITORIO ISRAELIANO, SOSPETTO ESPLOSIVO
Haaretz riporta che non è chiaro se la jeep su cui viaggiavano i tre soldati sia stata colpita da un missile anticarro o da un ordigno piazzato lungo la strada.
AGGIORNAMENTO ORE 19.20 – RAZZI SU TEL AVIV E SU HAIFA, 16 ARRESTI ALLA MANIFESTAZIONE PRO-GAZA A HAIFA
AGGIORNAMENTO ORE 18.40 – 274 MORTI PALESTINESI, OBAMA: “RIAFFERMO IL DIRITTO DI ISRAELE A DIFENDERSI”
Il bilancio ufficiale del ministero della salute di Gaza è di 274 vittime palestinesi. In una telefonata con il premier israeliano Netanyahu, il presidente americano Obama ha riaffermato il diritto di Israele a difendersi e si è detto “fiducioso che Israele continui ad agire in modo da minimizzare il numero delle vittime civili”.
L’agenzia Ma’an riporta 46 feriti negli scontri nella Cisgiordania centrale tra dimostranti solidali a Gaza e l’esercito israeliano che ha cercato di disperderli, in particolare nei centri di Budrus, Ni’ilin, Biddu e nella prigione di Ofer.
AGGIORNAMENTO ore 18.35 – ONU: EMERGENZA ACQUA E FOGNATURE A GAZA
Le agenzie Onu e la Croce Rossa hanno avvertito oggi dei gravi danni al sistema idrico di Gaza e a quello fognario a causa dei bombardamenti. Solo il 50% delle pompe per le fognature e dei sistemi di trattamento delle acque reflue sono ancora funzionanti, 900mila persone non hanno acqua corrente e il pericolo di malattie a causa delle scarse condizioni igieniche e del caldo estivo sta diventando estremamente serio.
AGGIORNAMENTO ore 18.30 – CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU SI INCONTRA ALLE 21 ITALIANE
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, su richiesta di Turchia e Giordania, si incontreranno stasera alle 21 italiane.
AGGIORNAMENTO ORE 18 – UNRWA: “40 MILA SFOLLATI NELLE NOSTRE STRUTTURE”
AGGIORNAMENTO ORE 17:25 MA’AN NEWS: “I CARRI ARMATI ISRAELIANI SI RITIRANO DA BEIT LAHIYA”
Secondo l’Agenzia palestinese Ma’an i carri armati israeliani si sarebbero ritirati da Beit Lahiya dopo aver incontrato una forte resistenza da parte dei combattenti di Hamas. L’aviazione di Tel Aviv starebbe ora bombardando dall’alto così da agevolare il ritiro dei tank.
AGGIORNAMENTO ORE 16:50 40 FERITI NEGLI SCONTRI SULLA SPIANATA DELLE MOSCHEE (GUARDA VIDEO)
Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf al-Qidrah, ha affermato poco fa che è salito a 271 il bilancio dei palestinesi uccisi dall’inizio dell’Operazione israeliana . I feriti sono oltre 2050.
Secondo la Mezzaluna Rossa 40 palestinesi sono stati feriti negli scontri con le forze di sicurezza israeliana all’interno della Spianata delle Moschee. Vedi il video https://www.facebook.com/photo.php?v=10152524330755891&set=vb.553810890&type=2&theater
AGGIORNAMENTO ORE 15:55 SCONTRI IN CISGIORDANIA. UNRWA: “30.000 RIFUGIATI NELLE NOSTRE SCUOLE”
Si registrano diversi feriti negli scontri di oggi tra i palestinesi e le forze israeliane in Cisgiordania. Colpiti da proiettili di gomma 9 palestinesi vicino alla prigione di Ofer, 4 a Bel’in. Qui un manifestante sarebbe stato colpito da un proiettile vero. Fonti locali parlano anche di tre giovani feriti vicino a Ramallah.
L’UNRWA , intanto, comunica un dato allarmante: “più di 30.000 cittadini si sono rifugiati nelle scuole dell’Agenzia a Gaza dall’inizio dell’invasione terrestre”.
AGGIORNAMENTO ORE 15 28 VITTIME PALESTINESI DALL’INIZIO DELL’INVASIONE DI TERRA
Secondo quanto affermano i medici di Gaza almeno 28 palestinesi sono stati uccisi da quando Israele ha lanciato l’operazione terrestre nella Striscia.
Ancora una volta a pagare un prezzo altissimo sono stati i più giovani. Tre sono stati assassinati in un bombardamento israeliano su una casa a nord della città di Gaza. I corpi senza vita di Ahmad Ismail Abu Musallam (14), sua sorella Alaa (13) e suo fratello Mohammed (15) sono stati portati all’obitorio dell’ospedale “Kamal ‘Adwan”.
Il Segretario dell’ONU, Ban Ki-Moon, ha esortato lo stato ebraico a “fare molto di più” per risparmiare la vita ai civili palestinesi.
AGGIORNAMENTO 12.50 – L’ESERCITO HA PRESO IL CONTROLLO DI ALCUNI EDIFICI E MOSCHEE A GAZA
L’esercito avrebbe individuato due tunnel.
AGGIORNAMENTO ore 12.20 – FOTO DALL’OSPEDALE DI GAZA CITY – Foto di Michele Giorgio
AGGIORNAMENTO ORE 12.10 – I CARRI ARMATI ISRAELIANI HANNO COLPITO L’OSPEDALE DI BEIT HANOUN. UN ALTRO MORTO A BEIT LAHIYA
AGGIORNAMENTO ORE 12.05 – HAMAS: NETANYAHU HA INTRAPRESO UN’AVVENTURA DAGLI ESITI IMPREVEDIBILI
Parla il portavoce di Hamas, Mushir al-Masri, dopo le dichiarazione del premier israeliano. “Non permetteremo alle forze di occupazione di avanzare un solo metro nella Striscia di Gaza. Netanyahu sha intrapreso un0avventura dagli esiti imprevedibili”. Il movimento islamico ha criticato anche Abbas, accusandolo di avere abbandonato il popolo palestinese.
Intanto, il numero delle vittime palestinesi è arrivato a 267 morti e circa 2.000 feriti, dall’inizio dell’operazione Barriera Protettiva l’8 luglio.
AGGIORNAMENTO ORE 11.40 - ATTACCO INTENSO AL NORD
I carri armati israeliani in azione al Nord, dove l’attacco israeliano è particolarmente intenso. Colpi esplosi a distanza ravvicinata colpiscono case e fanno strage di civili. Preoccupante il numero di bambini morti. Il corrispondente del Guardian parla di diversi bambini arrivati all’ospedale di Kamal Odwan, a Beit Hanoun. Il numero delle vittime e il fatto che siano sistematicamente colpite abitazioni private è una violazione delle convenzioni internazionali e del diritto di guerra, scrive Haaretz: Il governo e le Forze armate israeliane hanno la piena responsabilità di porre fine a quanto sta accadendo a Gaza.
L’esercito più che una vera e propria invasione, sta compiendo diverse incursioni al Nord.
Abbas è al Cairo, dove incontrerà il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, poi si recherà in Turchia.
AGGIORNAMENTO ORE 11.00 – NETANYAHU: “ESPANSIONE SIGNIFICATIVA” DELL’ATTACCO
Conclusosi il Consiglio dei ministri. Il premier israeliano ha dichiarato che Israele è pronto a una “significativa espansione” delle operazioni militari via terra contro Gaza, iniziate ieri sera, e che ha dato istruzioni a riguardo alle Forze armate.
Netanyahu è tornato a ripetere che l’attacco contro la Striscia ha come obiettivo i tunnel: una minaccia – ha detto- che non può essere affrontata soltanto con l’aviazione. Ha aggiunto che l’esercito israeliano è una Forza armata “morale come non ce ne sono altre” e che le vittime civili sono “una responsabilità di Hamas che usa i civili come scudi umani”.
Si riunisce il gabinetto della sicurezza.
AGGIORNAMENTO ORE 10.50 – LE ZONE PIU’ COLPITE DAI RAID: MAPPA (FONTE GUARDIAN)
AGGIORNAMENTO ORE 10.45 – Centinaia di palestinesi stanno fuggendo dale aree meridionali della Striscia di Gaza, mentre prosegue l’attacco israeliano. Il portavoce dell’Unrwa, Chris Gunness, ha detto che la zona più colpita è quella di Khan Younis e che l’agenzia Onu sta tentando di verificare il numero di sfollati cui dare rifugio. Al Nord oltre 22.000 palestinesi hanno cercato riparo nelle strutture dell’Unrwa .
AGGIORNAMENTO ORE 10.40 – LE REAZIONI INTERNAZIONALI
“Un’azione inaccettabile”, così il ministro degli Esteri norvegese, Boerge Brende, ha definito l’offensiva israeliana contro Gaza. Una dichiarazione che arriva quando sono passati due giorni dalla sua visita in Israele, durante a quale aveva esortato il premier israeliano Benjiamin Natanyahu a non intraprendere l’offensiva via terra che, invece, è iniziata ieri sera. Anche dalla Turchia arriva la dura condanna del governo di Ankara. Il ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, in un twit ha scritto che l’operazione militare israeliana sta testando “la coscienza dell’umnaità”.
Ankara e Istanbul ieri sono state teatro di proteste contro l’offensiva contro Gaza, finite in scontri con la polizia.
Vertice sulla crisi a Gaza tra i ministri degli Esteri di Egitto, Arabia Saudita e Giordania.
AGGIORNAMENTO ORE 10.15 – Le Brigate al-Qassam hanno rivendicato l’esplosione che ha danneggiato un veicolo militare israeliano nel nord della Striscia, che sarebbe saltato su un ordigno.
Intanto, la Ong Doctors of the World, che opera a Gaza dal 2002, ha denunciato la mancanza di farmaci e il danneggiamento delle strutture sanitarie. I continui tagli alla corrente elettrica impediscono i soccorsi, ha continuato la Ong. Il dottor Hosam Abu-Elwan ha detto che “la maggioranza dei feriti sono donne e bambini”.
AGGIORNAMENTO ORE 9.50 – Il fotoreporter Muhammad Shabab è rimasto ferito stamattina nel bombardamento della al-Jawhara tower, avvenuto vero le 4 (le 3 italiane) a Gaza City. Elicotteri Apache israeliani hanno colpito, danneggiandoli, dieci appartamenti dell’edificio che è sede anche delle redazioni di diversi media. I raid hanno colpito anche la Daoud Tower, nel quartiere di al-Rimal, ferendo diversi lavoratori della radio che lì a sede.
AGGIORNAMENTO ORE 9.30 – Sono 19 i morti a Gaza nelle ultime dieci ore. Il bilancio delle vittime palestinesi continua ad aumentare: oltre 260 morti e più di 1.900 feriti. Il portavoce del Servizio di emergenza di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha riferito all’agenzia Afp che un carro armato israeliano ha aperto il fuoco e ucciso una bambina di cinque mesi e un uomo a Rafah, al Sud della Striscia, nelle prime ore di questa mattina.
AGGIORNAMENTO ORE 9.00 – Fonti locali riferiscono che dalle 6 (5 italiane) di stamattina sono stati uccisi altri sei palestinesi. Dalle 22 (21 it.) di ieri sono stati lanciai dalla Striscia di Gaza 74 razzi verso le le città del Sud di Israele: Beersheva,Ashdod e Ashqelon.
Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha detto che l’invasione via terra è destinata a fallire: “Quello che l’occupante Israele non è riuscito a raggiungere con i bombardamenti dal cielo e dal mare, non riuscirà a ottenerlo con l’offensiva via terra”. Le richieste palestinesi per il cessate-il-fuoco sono chiare, ha aggiunto, e comprendono “la fine della brutale aggressione israeliana contro i palestinesi a Gaza e nella Cisgiordania occupata, e la fine dell’embargo su Gaza”.
Meshaal ha inoltre esortato la comunità internazionale ad “assumersi le proprie responsabilità e a mettere fine al terrorismo israeliano”. Il leader politico di Hamas ha chiarito che il movimento islamico “non accetterà un accordo che perpetui le sofferenze del popolo palestinese”.
AGGIORNAMENTO ORE 8.50 – Secondo indiscrezioni non ancora confermate, il soldato israeliano morto a Beit Hanoun sarebbe stato vittima di fuoco amico. Le circostanze dell’incidente, in cui sono rimasti feriti altri quattro militari, non sono chiare, ha riferito il quotidiano Times of Israel.
AGGIORNAMENTO ORE 8.40 – Combattimenti intesi nel nord della Striscia di Gaza, a Bet Hanoun e a Bet Lahiya. Il portavoce delle Forze armate israeliane ha detto che l’offensiva continuerà e andrà più a fondo. Massiccio lo schieramento si soldati al confine con la Striscia: 60.000 uomini.
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmud Abbas, ha chiesto a Tel Aviv di fermare l’operazione militare, aggiungendo che causerà un ulteriore bagno di sangue e renderà più complicato il raggiungimento di un cessate-il-fuoco.
Gerusalemme, 18 luglio 2014, Nena News – Una pioggia di fuoco si è abbattuta per tutta la notte sulla Striscia di Gaza, colpita dall’aviazione, dalla marina e dalla fanteria israeliane. Dalle 22 (21 italiane) di ieri sera, dopo l’inizio dell’offensiva via terra, alle 6 (5 italiane) di stamattina sono rimaste uccisi 13 palestinesi, tra cui diversi bambini.
Il bilancio delle vittime dell’operazione militare lanciata da Tel Aviv l’8 luglio è di 258 morti e oltre 1.900 feriti tra i palestinesi. Nella notte è morto un soldato israeliano (la seconda vittima israeliana dall’inizio dell’operazione Barriera protettiva) negli scontri con i miliziani di Hamas.
I numeri dell’attacco via terra parlano di una Gaza devastata: dalle 21 di ieri Israele ha lanciato almeno 29 raid sulla Striscia; 205 le cannonate, 110 i colpi dal mare, 4 le incursioni di terra, 8 le case palestinesi completamente distrutte.
Le Forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso 14 “terroristi” e di avere colpito 103 “obiettivi terroristici” durante la notte.
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