La nostra agenzia vi offre un documento eccezionale. Le foto scattate dentro la città kurda assediata dai jihadisti dell’Isis dalla nostra collaboratrice, Federica Iezzi.
Kobane (Siria), 20 novembre 2014, Nena News -Kobane è una città percossa furiosamente da proiettili, spari, colpi di mortaio e bombardamenti. L’aria odora di polvere da sparo. Il cielo è coperto da nuvole nere di fumo. Le strade coperte di detriti, schegge e crolli. Ma molti civili non hanno ancora abbandonato Kobane.
Almeno 500-700 persone hanno deciso di non lasciare la città. E sono per lo più anziani. Anziani che siedono sui gradini delle strade deserte e portano, sulle spalle curve, vecchi fucili.
Alcune famiglie hanno figli e figlie che combattono nell’Unità di Protezione Popolare, la milizia di autodifesa curda, e dunque rimangono nelle loro case, ad aspettare la fine dell’assedio dei jihadisti dell’Isis. Mentre migliaia di persone sono in attesa sul confine turco-siriano di Mursitpinar. Sperano nella via di fuga dei campi rifugiati.
I jihadisti oggi controllano circa il 25% della città, ma la vita dei civili curdi nel resto di Kobane resta estremamente difficile, tra rabbia, incertezza ma anche tanta fierezza. Nena News