A quasi quattro anni dalla sconfitta del poliovirus e mentre combatte l’epidemia di Lassa, Lagos registra il primo caso di Covid-19, un cittadino italiano. E pensa di affrontarlo seguendo lo schema di successo del passato
di Federica Iezzi
Roma, 7 marzo 2020, Nena News – Le autorità sanitarie in Nigeria stanno intensificando gli sforzi per rilevare e contenere i casi di contagio di coronavirus dopo che il Paese più popoloso dell’Africa ha confermato la sua prima infezione.
Un cittadino italiano che lavora in Nigeria è risultato positivo per il virus dopo il suo arrivo a Lagos da Milano, hotspot europeo del coronavirus. Da allora è stato isolato in un ospedale di Yaba e appare clinicamente stabile, secondo i funzionari sanitari.
I professionisti della sanità pubblica hanno espresso fiducia nella capacità del Paese dell’Africa occidentale di contenere la diffusione del virus. Hanno sottolineato le lezioni chiave nella risposta positiva al focolaio di ebola, più di cinque anni fa, e hanno evidenziato una serie di misure già messe in atto prima dell’arrivo del coronavirus.
Oltre a intensificare lo screening nei punti di ingresso, in particolare negli aeroporti, le autorità hanno dotato quattro laboratori dei test clinici specifici e ampliato le manovre di sorveglianza. Il Nigeria Centre for Disease Control sta sostenendo l’attivazione di centri operativi di emergenza, che fungeranno da piattaforme di coordinamento.
Il governo Buhari ha nel frattempo pubblicato un avviso di sanità pubblica per informare i cittadini nigeriani su sintomi e misure preventive e ha fornito un numero verde gratuito per l’orientamento.
La Nigeria è il primo Paese dell’Africa sub-sahariana a registrare un caso di infezione da COVID-19, che ha ucciso oltre 3.000 persone e infettato oltre 98.000 persone in tutto il mondo, con maggior prevalenza in Cina.
A metà febbraio, i ministri della Sanità degli stati dell’Economic Community of West African States (ECOWAS), si sono incontrati nella capitale del Mali, Bamako, per sviluppare un piano di preparazione regionale e rafforzare la collaborazione transfrontaliera, per promuovere diagnosi e contenimento rapidi.
La Nigeria ha combattuto focolai epidemici multipli. Alcune regioni dell’Africa occidentale condividono già una dolorosa esperienza nel tentativo di affrontare il grave focolaio di ebola che ha devastato la regione tra il 2013 e il 2016 e ha ucciso oltre 11.000 persone.
Nell’agosto dell’anno scorso, la Nigeria ha collezionato i primi tre anni di assenza da poliovirus e dovrebbe ricevere lo status di libertà da poliomielite nel giugno 2020. Un enorme traguardo dal 2012, quando ha registrato la metà di tutti i casi di polio in tutto il mondo.
Il Paese ha adottato varie misure per raggiungere questo obiettivo, in particolare stabilendo centri specialistici per rispondere alle epidemie di poliomielite e migliorare la collaborazione tra agenzie sanitarie e partner internazionali. Ha anche condotto una campagna di vaccinazione contro la poliomielite su larga scala che ha coinvolto volontari, gruppi di comunità, istituzioni religiose e tradizionali nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Lo schema non è diverso per il coronavirus. La conferma del primo caso di COVID-19 arriva in un momento in cui la Nigeria sta ancora combattendo un focolaio di febbre di Lassa, che ha causato 118 morti dall’inizio dell’anno.
Con il programma Citizens Health Initiative Nigeria, ha preso il via una grande campagna per il diritto dei cittadini a un’assistenza sanitaria accessibile e di qualità, a una formazione continua della forza lavoro sanitaria coinvolta nella lotta alle epidemie, a un’educazione sanitaria aggressiva e intensiva sull’igiene respiratoria per impedire la diffusione dei virus.
L’arrivo del coronavirus a Lagos, una megalopoli sovraffollata di circa 20 milioni di abitanti, ha suscitato timori tra i residenti. Funzionari sanitari e professionisti della sanità pubblica hanno espresso preoccupazione per il fatto che le piattaforme online potrebbero innescare la nascita di disinformazione sulla malattia. Nena News
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