Secondo fonti militari, gli elicotteri Apache hanno preso di mira stamane i miliziani della “Provincia del Sinai”, gruppo che ha giurato fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, l’autoproclamato “califfo dello Stato islamico”. Mercoledì 230 attivisti sono stati condannati a 25 anni di prigione. Pene per 10 anni di carcere per 39 minori.
della redazione
Roma, 6 febbraio 2015, Nena News - L’aviazione militare egiziana ha ucciso stamane 27 presunti jihadisti nel Nord del Sinai in una delle più vaste operazioni di sicurezza degli ultimi mesi. A rivelarlo sono fonti della sicurezza locali.
Elicotteri Apache avrebbero preso di mira i miliziani della “Provincia del Sinai”, gruppo che ha dichiarato lo scorso novembre la sua affiliazione allo “Stato Islamico” di Abu Bakr al-Baghdadi. La “Provincia del Sinai” aveva rivendicato gli attentati della scorsa settimana ad al-‘Arish (capoluogo del Governorato del Sinai del Nord) in cui sono stati assassinati 30 uomini delle forze di sicurezza egiziane.
I raid di stamane giungono a due giorni dalla sentenza emessa dal tribunale penale del Cairo che ha comminato pene per 25 anni di carcere e multe per un totale di 2.2 milioni di dollari per 230 attivisti per fatti che risalgono al 16 dicembre 2011. Un presidio di protesta contro la nomina di Kamal Ganzouri a primo ministro decisa dal Consiglio Supremo delle Forze Armate (SCAF), fu disperso violentemente dalle forze di polizia fuori l’edificio dell’esecutivo al Cairo. Negli scontri che seguirono e che durarono cinque giorni furono uccise almeno 18 persone (più di 800 i feriti).
Nello stesso processo sono stati condannati a 10 anni di carcere anche 39 minori. Tutti gli imputati potranno fare ricorso in appello.
Tra i condannati spicca il nome di Ahmed Douma noto blogger e attivista egiziano. Douma, che ha partecipato alle proteste contro Mubarak, la giunta militare e il presidente islamista Morsi, è stato accusato insieme ad altri 269 imputati di possesso di armi bianche, bombe Molotov, aggressione a forze di polizia, incendio del Complesso Scientifico nel centro del Cairo e danno agli uffici governativi. Nena News