Pioggia di condanne nel processo, iniziato il 20 febbraio scorso, contro i giornalisti accusati di sostenere i Fratelli Musulmani. Protesta l’Australia, il cui reporter Peter Greste è in carcere al Cairo dallo scorso dicembre
della redazione
Roma, 23 giugno 2014, Nena News – Il nuovo Egitto di al-Sisi ha emesso le sentenze contro l’emittente panaraba al-Jazeera: sette anni a Peter Greste, reporter australiano dell’emittente qatariota e altrettanti al capo della redazione del Cairo Mohammed Fadel Fahmy, canadese di origine egiziana per aver “aiutato”, con i loro servizi, i Fratelli Musulmani precedentemente messi al bando. Dieci anni sono stati invece inflitti al produttore Baher Mohammed, dell’ufficio del Cairo, perché, oltre ad aver “sostenuto” la Fratellanza, è stato trovato in possesso di un bossolo. Degli altri 14 giornalisti sotto processo, nove – tra cui tre reporter stranieri – sono stati condannati in contumacia a 10 anni, mentre due sono stati assolti.
Accusati di aver diffuso “notizie false” per aver assistito gli imputati – collaboratori di al-Jazeera – egiziani nell’espletazione dei loro “crimini” con materiali video e per aver poi diffuso tutto tramite l’emittente qatariota, per Greste e gli altri reporter il pubblico ministero aveva chiesto “senza compassione alcuna, il massimo della pena per gli abominevoli crimini commessi”. Protesta l’Australia, con il ministro degli Esteri Julie Bishop che si è impegnata ad agire rapidamente per ottenere la liberazione dei giornalisti.
Il processo è l’ennesimo capitolo della “riconquista” del potere compiuta dall’esercito egiziano, iniziata con il golpe che il 3 luglio scorso ha deposto il presidente eletto Mohammed Morsi e consacrata dalle elezioni presidenziali di due settimane fa, che hanno incoronato il nuovo “faraone” al-Sisi con un clamoroso 96 per cento di preferenze. Nel mezzo, la messa al bando dei Fratelli Musulmani, dichiarati “organizzazione terroristica”, e un migliaio di condanne a morte agli esponenti della Fratellanza per le proteste violente dello scorso agosto. Nena News
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