La polizia di re Hamad non cessa i raid nei villaggi e sobborghi della capitale Manama per reprimere le proteste dei cittadini sciiti per le esecuzioni di tre detenuti politici compiute questo mese. Si teme che la monarchia assoluta possa dare il via ad altre condanne a morte. Video
della redazione
Roma, 26 gennaio 2017, Nena News – Non si arrestano in Bahrain le proteste popolari per le tre esecuzioni capitali eseguite su ordine di re Hamad bin Isa al Khalifa. I centri per i diritti umani e gli attivisti locali avvertono che il regime presto potrebbe ordinare di mettere a morte altri prigionieri politici. I raid della polizia si concentrano nei sobborghi a maggioranza sciita, in particolare a Diraz dove più è forte la contestazione contro la monarchia sunnita, alleata di ferro degli Stati Uniti (il Bahrain ospita la base della V Flotta Usa) e della Gran Bretagna, e protetta dall’Arabia saudita e dalle altre petromonarchie.
Nena News vi propone un video della tv al Manar che mostra agenti con il volto coperto delle unità speciali della polizia che aprono il fuoco sui dimostranti.