La ribellione dell’ateneo turco, la repressione della polizia, il ruolo delle opposizioni partitiche e dei movimenti extraparlamentari, la figura del rettore-militante. Della protesta degli studenti e delle studentesse di Istanbul ne parliamo oggi con il giornalista Murat Cinar
della redazione
Roma, 12 febbraio 2021, Nena News – Il primo gennaio scorso il presidente turco Erdogan nominava Melih Bulu nuovo rettore di una delle più prestigiose università turche e regionali, l’ateneo di Bogazici. Un outsider, un militante dell’Akp fin dagli albori. Immediata è iniziata la mobilitazione di docenti, studenti e studentesse, duramente repressa dalla polizia.
Con il giornalista indipendente Murat Cinar abbiamo parlato dello sviluppo della protesta, della controversa figura di Bulu, del ruolo debole dei partiti di opposizione e di quello forte e solidale di movimenti extraparlamentari e società civile, della crisi che da anni vive Erdogan e che prova a gestire a colpi di decreti e false priorità. Nena News